Anche quest’anno curerò con Chiara Andrich la direzione artistica del Sole Luna Doc Film Festival 2022 che si svolgerà a Palermo, presso il Complesso Monumentale di Palazzo Steri, dal 4 al 10 luglio.
Sole Luna Doc Film Festival è un festival internazionale di documentari, nato nel 2006 a Palermo. Si tratta di un evento capace di unire e favorire l’incontro tra persone, idee, prospettive e sguardi attraverso il documentario d’autore, e di portare all’attenzione del più vasto pubblico possibile punti di vista originali e coraggiosi su realtà sconosciute o poco note.
La rassegna quest’anno si intitolerà Doc For Future, in onore dell’appello lanciato in questo millennio ai leader della terra da Greta Thunberg e dai giovani del movimento Friday for Future: “Come cittadini di tutto il Pianeta, vi chiediamo con urgenza di contrastare l’emergenza climatica”. Cinquanta i documentari in programma nelle tre sale del Festival – Abatelli, Steri, Sala delle Verifiche – ricavate tra le splendide architetture del Complesso dello Steri, sede del Rettorato dell’Università di Palermo, partner del Festival. Le proiezioni saranno ogni sera, a partire dalle 21:00. I film in concorso saranno trasmessi anche online sulla piattaforma OpenDdb restando visibili per le successive 48 ore.
La selezione dei film in concorso, 18, tra cui otto lungometraggi – di cui un’anteprima internazionale e tre nazionali – propone opere che raccontano storie, progetti e visioni con una attenzione particolare al rapporto uomo-natura come in Arica di Lars Edman e William Johansson Kalén, che prende il titolo dalla città del Cile alla cui periferia sono stati interrati rifiuti tossici provocando malattie e morti premature nella popolazione; o in The last generation di Mikołaj Borowy, storia di Janka che da adolescente sceglie di lasciare tutto per dedicarsi alla difesa dell’ambiente. Natura depredata dall’uomo e natura come luogo di viaggio, di attraversamento per riconquistare diritti umani perduti come in Alpes di Nael Khleifi, una storia che parte dalla solidarietà e va incontro all’umanità dei migranti o in The Phantom Liberty di Gastón Andrade sul fenomeno dei femminicidi in Messico. C’è poi la ricerca dell’equilibrio necessario tra globalizzazione e deglobalizzazione, crescita e decrescita, per ridurre le disuguaglianze e per trovare l’unità nella diversità. Temi che attraversano anche gli altri lungometraggi in concorso: Night Nursery di Moumouni Sanou (Burkina Faso-Francia-Germania 2021); Radiograph of a family di Firouzeh Khosrovani (Norvegia-Iran-Svizzera 2020); The Bubble di Valerie Blankenbyl(Svizzera-Austria 2021); e The Spark di Valeria Mazzucchi e Antoine Harari(Svizzera-Francia-Italia 2021).
I dieci cortometraggi – di cui sette in anteprima nazionale – spaziano per stile dall’animazione alla finzione, all’archivio; e per tematica, dalla vita nei campi profughi ad antichi rituali collettivi, dalla maternità alle condizioni di lavoro. In competizione: Black wagon di Adilet Karzhoev (Kirghizistan 2021); Crotch stories di Myleine Guiard-Schmid (Francia-Belgio 2021); Cindyrella di Felipe Betancur Villegas e Christian Rios (Colombia2020); Mamme volanti di Giulio Tonincelli e Paolo Fossati (Italia 2022); Mama di Pablo de la Chica (Spagna 2020); Of Memory and Debris di Rodrigo Michelangeli (Venezuela-Francia 2020); Reduced to ashes di Nikos Papangelis (Grecia 2020); Timkat di Ico Costa (Portogallo 2021); The wall di Mira Sidawi (Libano 2020); Un robot à soi di Anne Gabrielle Lebrun Harpin (Canada 2021).
Tra gli eventi speciali di questa edizione tre omaggi a uomini e donne della cultura che hanno lasciato il segno: la fotografa Letizia Battaglia, Pier Paolo Pasolini di cui quest’annosi celebrano i cento anni dalla nascita e il regista Vittorio De Seta di cui si avvicinano i cento anni (è nato nel 1923).In programma, proiezioni e incontri. Come tributo a Letizia Battaglia ,il Festival proporrà al pubblico La mia Battaglia. Franco Maresco incontra Letizia Battaglia, il documentario di Franco Maresco realizzato nel 2006 a cui la Battaglia si sentiva particolarmente legata e nel quale raccontò, senza filtri, pagine difficili della propria vita.
Lo sciopero dei netturbini, è invece il documentario inedito di Pier Paolo Pasolini ritrovato nel 2005: racconta il primo sciopero dei netturbini del 1970 e avrebbe dovuto far parte di un’opera collettiva. Il film non fu montato ed è stato ritrovato (senza audio) negli scaffali dell’Archivio del Movimento Operaio Democratico. Rivisitazione dello sciopero che sarà proposto il 7 luglio alle 22,30 al Cortile Abatelli, è un progetto audiovisivo di Cosimo Terlizzi e Luca Maria Baldini.
Di Vittorio De Seta, sarà proposta, invece, nelle giornate del Festival e in collaborazione con la Filmoteca Regionale Siciliana, una retrospettiva di tutti i cortometraggi realizzati tra il 1954 e il 1959 in Sicilia, Calabria e Sardegna, tra cui la pietra miliare Isole di fuoco, vincitore come miglior documentario al Festival di Cannes del’55; mentre, in collaborazione con le Teche Rai, verrà proiettato il suo capolavoro Diario di un maestro. All’originalità e alla dirompenza degli sguardi di Battaglia e De Seta saranno dedicate anche due tavole rotonde.
Ricco il programma fuori concorso suddiviso in varie sezioni: Sguardi Doc Italia, Ambiente Doc e Sicilia Doc. Sguardi Doc Italia, dedicato ai documentari italiani, sarà focalizzato quest’anno sulla regia femminile con 4 film di particolare interesse artistico e storico di altrettante registe: Stefania Muresu (Princesa, Italia2021), Flavia Montini (Los Zuluagas, Italia-Colombia 2021), Federica Di Giacomo (Il Palazzo, Italia 2021) e Gaia Ceriana Franchetti (The wheel of Khadi, Italia 2019). Ambiente Doc propone 4 film che, con sensibilità diverse, presentano la gravità dello stato di salute dei nostri mari: Nobilis Golden Moon dell’artista Mariagrazia Pontorno (Italia 2021) racconta della cosiddetta “Sentinella del Mediterraneo”, una cozza alta più di un metro in via di estinzione; Voice above water di Dana Frankoff (Usa 2021) ci fa conoscere Wayan, pescatore balinese novantenne e il suo impegno quotidiano per tornare a pescare; in Habiter le seuil di Vincent Bruno (Francia, 2021), invece, la coreografa Marine Chesnais mette in scena le sue performance ultraterrene sott’acqua. Chiude la selezione Missione Euridice di Marco e Andrea Spinelli, video-reportage su una missione di recupero di reti abbandonati nei fondali di Cefalù. Sicilia Doc, la sezione in collaborazione con il Centro Sperimentale di Cinematografia, propone una riflessione sul Tempo attraverso i lavori di alcuni neo diplomati del corso di regia. Opere d’esordio che hanno già meritato l’attenzione di giurie nazionali e internazionali: Sotto lo stesso tempo, film collettivo (Italia,2021); Il tempo della tartaruga di Costanza La Bruna(Italia,2021); Via dell’Ombra di Anton Frankovich (Italia,2021); Tardo Agosto di Federico Cammarata e Filippo Foscarini (Italia,2021) e Isole di Desirée Alagna (Italia 2021).
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