Si presenta il 1 giugno con una intera giornata di eventi a Venezia la GINKO FILM, una giovane casa di produzione cinematografica e audiovisiva italiana creata dai tre documentaristi Chiara Andrich, Andrea Mura e Giovanni Pellegrini nell’estate del 2018 grazie al prezioso finanziamento POR FESR 2014-2020 (Asse 3 – Azione 3.5.1. Sub-Azione C – imprese culturali, creative e dello spettacolo). Un’intera giornata di incontri ed eventi nel capoluogo veneto consentirà a pubblico, enti e professionisti del cinema e del mondo audiovisivo, di conoscere una realtà nata per produrre film, favorire lo sviluppo di campagne di comunicazione per istituzioni e aziende e organizzare iniziative educative e formative di alto profilo professionale. Il programma della giornata di sabato 1 giugno prevede ben tre incontri (a prenotazione obbligatoria) presso lo studio della società, nel cuore di Venezia: alle ore 11:30 per stampa e istituzioni, alle 15:00 e poi alle 16:30 per il pubblico. In questa occasione, attraverso la formula informale dello studio aperto, i tre soci accoglieranno il pubblico negli spazi della Ginko Film e illustreranno i progetti in corso e quelli futuri.
Lo studio della Ginko Film nel sestiere di Santa Croce sarà inoltre sede per Profondità di campi, una mostra di fotografie del trevigiano Matteo de Mayda (agenzia Contrasto), traccia di un reportage realizzato nel 2018 per documentare la preparazione dell’Islanda alla sua prima partecipazione al Campionato del mondo di calcio e significativa testimonianza della vocazione di Ginko Film a estendere la propria progettualità anche ad altri linguaggi espressivi e a trattare tematiche internazionali. Con una predilezione per il documentario d’autore, la Ginko Film deve il suo nome all’omonima pianta incredibilmente adattabile e resistente che è stata capace di sopravvivere all’estinzione dei dinosauri e alla bomba atomica di Hiroshima. Fonte di ispirazione per artisti di ogni epoca e cultura, “la pianta del Ginko – dice il socio veneziano, Giovanni Pellegrini- ha generato l’idea di immaginare ciascuno dei nostri lavori come capace di attrarre e di resistere nel tempo”.
La giornata di sabato 1 giugno si chiuderà alle 18:30 al Cinema Giorgione di Venezia con l’evento a ingresso libero (fino a esaurimento dei posti disponibili) dal titolo Indistinti Confini: “un film live happening” specifica Andrea Mura, “con cui abbiamo voluto far incontrare il nostro modo di guardare e raccontare il mondo con quello di un gruppo di artisti e cineasti amici e collaboratori: i registi Michele Bernardi, Fabio Bobbio, Beatrice Favaretto, Daniele Gaglianone, Guillermo Quintero, Georgia Panagou, Biophonic (Pierre Bourrigault, Elisetta, Maddalena Pasqua) ed i musicisti Filippo Perocco, Lorenzo Tomio e Roberto Durante, membri dell’ensemble L’Arsenale, già vincitore del premio Abbiati 2016 e protagonista de La Biennale Musica 2019”. Le loro musiche accompegnaranno le immagini originali creati dagli artisti.
Il titolo dell’evento Indistinti Confini, diretto riferimento a uno scritto di Italo Calvino su Le Metamorfosi di Ovidio, rimanda al tema del confine tra mondi e della transmedialità. Lo spettacolo propone un dialogo tra linguaggi cinematografici diversi, animazione, documentario, video arte uniti dalla tematica sempre nuovamente declinata che porterà le diverse opere degli artisti ospiti. Indistinti Confini è l’evento che testimonia l’attitudine di Ginko Film alla creazione di originali prodotti artistici, contaminazioni tra generi e coinvolgimento di artisti di caratura internazionale.
La sede operativa di Ginko Film s.r.l. è in Santa Croce 795/A a Venezia.
Per informazioni scrivere a info@ginkofilm.it; per prenotare la partecipazione agli incontri pomeridiani in studio, alle ore 15:00 e alle ore 16:30, è necessario prenotare. Per farlo scrivere a comunicazione@ginkofilm.it.